Quadri di Van Gogh che prendono vita

Luca Agnani

C’è un ottimo motivo se nei film dell’orrore i dipinti posseduti dagli spiriti hanno soggetti sempre sconosciuti, come brughiere nebbiose, bisnonni accigliati e gatti neri. Perché non ci si può sentire in pericolo di fronte alla bellezza dell’arte, specie se familiare. Un ritratto di Van Gogh che ti segue con lo sguardo susciterebbe, al massimo, un senso di meraviglia. Persino nella profondità della notte, in un castello isolato e con l’accompagnamento sonoro del verso dei lupi in lontananza, ti fermeresti a guardarli. Parlarci, tanto per scoprire qualcosa in più su quel celebre e tormentato artista. Luca Anagni, grafico tridimensionale di Macerata, ci aiuta a fare tale esperienza, almeno nel mondo a parte della nostra fantasia. Realizzando 13 animazioni, basate su altrettanti capolavori del più importante e prolifico pittore olandese, in cui personaggi e scene prendono improvvisamente vita, nei modi più imprevedibili e affascinanti. Le barche da pesca di Saintes-Maries salpano verso il mare, mentre l’acqua ondeggia visibilmente. La figura femminile che si trovava di fronte a quella tipica casa bianca di campagna, ritratta in uno dei viaggi francesi dell’autore e illuminata dal bagliore degli astri notturni, cammina come se niente fosse per la strada. Altre volte, il movimento rappresentato è un qualcosa di più sottile, quasi impercettibile: la fiamma di una candela sullo sfondo, la luce dell’alba da una finestra… Tutto diventa mobile e incostante. Sembra di essere tornati indietro nel tempo, osservando il mondo dagli occhi di colui che tanto abilmente l’aveva rappresentato.

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Scatenati insegnanti di scuola in un video-tributo musicale

Hall of Fame

Il mondo è vostro, ora dateci dentro! Questo è il chiaro incoraggiamento fatto dal corpo insegnanti dell’Aktuelt VGS di Hadsel, istituto tecnico norvegese, a tutti i suoi neo-diplomati dell’anno scolastico 2013. E per trasmettere il messaggio con adeguato fervore, dando così un seguito a quella che potrebbe definirsi la loro più recente tradizione, il gruppo degli esuberanti professori ha scelto d’impiegare un travolgente video musicale, degno di entrare a far parte degli annali antologici di YouTube. Facciamo finta che si tratti di un’interrogazione al contrario. Che voto potremmo mai dare alla prof. di chimica che  sincronizza il labiale sul popolare singolo dei The Script, Hall of Fame? Nella vita non tutto può essere giudicato con un valore numerico. A volte, l’unica scelta è restare a bocca aperta, basiti. Io li promuoverei, anche solo per vedere il seguito della storia: del resto, la passione porta a un continuo miglioramento.
È facile idealizzare gli anni passati in un liceo. Circondati dagli amici, rinvigoriti dagli entusiasmi adolescenziali e ancora privi dalle molte preoccupazioni dell’età adulta, gli studenti giudiziosi entravano ogni mattina in quell’ambiente con la soddisfazione di chi finalmente poteva dire di aver trovato la collocazione ideale, un luogo in cui l’impegno e la voglia di apprendere fossero adeguatamente ricompensati. Eppure la scuola è un luogo di compromessi, in cui le generazioni devono incontrarsi con fatica. Non sempre pacificamente. Occorre gettare un ponte, almeno provarci. La curiosa, divertente scelta dei prof. norvegesi potrebbe sottintendere una dichiarazione d’intenti particolarmente auspicabile: quella di un gruppo d’individui già adulti, che ha però voglia di entrare a pieno titolo nel mondo dei loro pupilli. Non prendendosi sul serio. Buona dialettica, irriverenza un po forzata. Sbilanciamoci: 7-

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Il delizioso fascino della banana scolpita

Keisuke Yamada

Mangio la banana e quella mi guarda, ostile. Cosa vuoi da me? Questo deve aver pensato Keisuke Yamada, originale creativo giapponese, durante una merenda di un pomeriggio particolarmente tranquillo, senza alcunché da fare fino a sera. Un casco di banane può anche incutere soggezione e non tutti hanno la rapidità di mano e digestione di un qualunque Donkey Kong, lo scimmione in grado di divorarsi un quintale di potassio vegetale nel giro di pochi minuti. Così, il ragazzo guardava il suo spuntino, pensando. Finché non ebbe l’idea geniale: mettere “a frutto” l’arte. L’unico modo per approcciarsi a una pietanza maldisposta è trasformarla in qualcosa di familiare, ovviamente. Come un volto! L’unica documentazione ufficiale disponibile in merito a questo scultore-gastronomo, in grado comunque di monopolizzare gli spazi più eclettici del web, è un breve segmento televisivo di un programma nipponico recante il watermark generico di “Showbiz”. In questo si apprende di come l’autore usi semplicemente un cucchiaio e alcuni stuzzicadenti, che però in mano sua riescono a dare forma ai più magnifici personaggi e animali di fantasia. Banana-rockabilly, il primo soggetto della serie, non è che la reinterpretazione di un tipico musicista o ragazzo alla moda degli anni ’50, caratterizzato dalla svettante capigliatura a pompadour, che ancora oggi appare talvolta in determinati ambienti del Giappone, come tra i gruppi giovanili delle sottoculture tokyoite e delle altre grandi città dell’arcipelago. E poi c’è tutto il resto… Alla fine, per via del breve tempo di maturazione di questo dolce dono della natura, l’unica destinazione possibile per ciascuna scultura è la pancia di colui che l’aveva tanto minuziosamente creata. Niente mostre e musei, soltanto la trasformazione in calorie e saporito dinamismo cibario. Sublimazione, piuttosto che immortalità.

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Formidabile compendio di follie stradali russe

Auto Video Russia

Per le vie asfaltate della Russia c’è soltanto il ghiaccio. Gelido, che pervade il manto stradale rendendolo sdrucciolevole ed insicuro, e poi caldo, bollente come linfa vitale, che scorre nelle vene di chiunque abbia il coraggio di mettersi al volante in quei particolari luoghi automobilistici, territori estremi che Internet ha ormai reso leggendari. Non c’è una specifica, singola ragione. Semplicemente, è così. Strada russa=brivido fuori controllo. Non a caso, l’adrenalina scorre abbondante in questi quattro minuti di assurdi incidenti, raccolti dalla community Auto Video (Авто Видео) e ripubblicati su YouTube presso il canale di 1nikol111, durante i quali decine di passanti inconsapevoli, ed un cane, sfuggono per un pelo ad un decesso molto prematuro. La storia della viabilità internazionale ha purtroppo dimostrato come nessuno, dovunque, sia veramente esente dal pericolo di trasformarsi in pericoloso automobilista mannaro, immemore delle consuete regole del vivere civile. Anche persone come le altre, tranquille, caute e prudenti, trasfigurate dal suono del motore di una potente auto sportiva hanno assunto personalità irriconoscibili. L’unico modo di allontanare tale fenomeno è restare coscienti dei propri limiti, prestando la massima attenzione all’ambiente circostante. A meno di non volersi affidare completamente alla dea Fortuna. Un gesto di cui è molto facile pentirsi, persino in Russia.

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