Il dolce valzer dell’aeroplano radiocomandato

EIM 2013

Se la musica è un linguaggio universale, lo stesso non può dirsi della danza. I rondou medioevali, tra cerchi di gruppo e coreografiche carole, erano un’importante strumento di socializzazione. Per i guerrieri maori, la tremenda e minacciosa haka segnalava la discesa in guerra. I moderni avventurieri urbani, estimatori del genere Hip hop, utilizzano invece il b-boying per sedare dispute e disperdere gli animi rancorosi, tra capriole e imprevedibili rotazioni. Ballano le api, per trasmettere un’informazione e localizzare l’agognato fiore. Ballano anche gli aerei, ma senza conoscerne il motivo. Qui non c’è un giovane velivolo di nome Jetty Elliot, che sfuggiva di nascosto al volere del padre autoritario, amante della boxe. Manca pure l’insegnante premio Oscar, amica di Liza Minnelli e futura madre del compare di Harry Potter, ad aiutarlo coi suoi saggi consigli sulla vita tormentata dell’artista. C’è solo il pilota, Nando Te Riele, un telecomando e il ritmo sincopato di un qualche potente impianto audio da palestra. E sullo sfondo, imperturbabile, monolitica e attenta, l’essenziale giuria. Come nel finale di Dirty Dancing, ma con più valzer classici e meno pop music degli anni ’80, viene il momento in cui il mondo intero va messo da parte e restano solo la melodia, la passione, il movimento. Un sentimento, che si vinca o si perda, riassunto nella frase “I… I’ve had the (flight) time of my life.

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La cucina illogica di PES, così deliziosa che non la mangeresti mai

PES Guacamole

Alcune ricette si guadagnano l’apprezzamento dei gourmand più raffinati dalle loro procedure di preparazione particolari e mai sentite prima, in grado di creare allestimenti visuali con piatti straordinari o innovativi; altre, invece, puntano sulla qualità genuinamente rara e la natura esotica degli ingredienti. Molti hanno mangiato il pollo con le patate, che per questo è diventato il simbolo di ogni pietanza semplice e ripetitiva, eppure basta cambiare gli elementi costituenti per entrare nel mondo esclusivo dell’haute cuisine, appannaggio e vanto di grandi cuochi o interi ristoranti: quaglie con tartufi o aragoste con riso pilaf, anche se non trattate e combinate in modi atipici e creativi, saranno pur sempre oggetto di grandi e sinceri apprezzamenti. Vuoi mettere col cibo di ogni giorno? Tutta un’altra storia.  Saper scegliere e gestire gli ingredienti meno facili da acquisire, prepararli e infine portarli a tavola con stile è il primo segno di riconoscimento per un cuoco bravo a fare il suo mestiere.
Come PES, al secolo Adam Pesapane, l’artista dello stop-motion e pubblicitario che riesce a far venire l’acquolina in bocca trasformando in piatti deliziosi, neanche fossero perfettamente commestibili, gli oggetti più strani e disparati.

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La grande giostra dei 6 cuccioli con ciotola di latte

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Questi graziosi cuccioli di Scottish Terrier, appartenenti all’utente di YouTube Bgann, sono qui ripresi mentre s’impegnano nel bere in poco tempo da una ciotola di latte, dotata per sua concezione progettuale di una parte metallica rialzata al centro. Ma ecco che, dopo pochi istanti, nel loro impegno collettivo a risucchiare il delizioso fluido nutriente, gli affamati cagnolini si ritrovano catturati in una sorta di carosello roteante: come i pianeti di un piccolo sistema stellare, o neutroni e protoni intorno al nucleo di un’atomo d’idrogeno, pelose api ronzanti su di una rotonda margherita, seguono col muso baffuto il bianco canale senza fine. La loro danza gioiosa e spensierata, trasformatasi per caso in tale sistema inerziale motorizzato, crea dunque l’occasione di osservare la tendenza sistemica naturale al crearsi di meccanismi efficienti ed armoniosi. Dopo un paio di giri i cuccioli, infatti, non solo ci hanno ammaliato con la loro tenerezza, ma hanno portato a compimento l’agognato pasto con una vorace e stupefacente rapidità. Ciò che gira torna sempre allo stesso punto, ma non per questo lascia il mondo così come l’aveva trovato da principio.

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Il ritorno del pulsante più pericoloso al mondo

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La forma più incisiva e drammatica del concetto d’interfaccia è senz’ombra di dubbio il misterioso bottone rosso. Attiva l’autodistruzione delle astronavi da combattimento, suona l’allarme nelle stazioni di ricerca della guerra fredda, chiude le saracinesche di fortezze improvvisate assaltate dagli zombie, salva il mondo nelle isole deserte in cui vanno a schiantarsi i  più disparati personaggi delle serie TV americane. La potenziale efficacia di tale semplice dispositivo di comando, naturalmente, è spesso direttamente proporzionale al luogo in cui sia stato collocato… Il pulsante più drammatico dell’F-16 è quello per espellere pilota e seggiolino, mentre in una centrale nucleare a fare la stessa fine saranno il mortifero nucleo all’uranio e qualche tonnellata di acqua radioattiva. Secondo questo principio uno di questi pulsanti, se messo casualmente per la strada, dovrebbe al massimo prenotare l’attraversamento di un semaforo. Ma TNT, la più famosa tv a tema del Benelux, ha già dimostrato di pensarla molto diversamente. Push button to add drama  parte seconda; chi dovesse premerlo ancora, stavolta lo farà a proprio rischio e pericolo.

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