A Londra, vicino Hyde Park, c’è una testa di cavallo alta 10 metri. La sua figura tranquilla ed imperturbabile sembra quasi sospesa nel tempo mentre si abbevera in una polla invisibile, ma non per questo appare statica nella sua essenza o in qualche misura priva di movimento: come fosse la perfetta rappresentazione di un’idea, questo scorcio del nobile quadrupede pare pronto a sollevarsi da un momento all’altro, ritrovare un corpo e scattare in velocità verso l’orizzonte, in cerca di un un eroe o un condottiero ancora privo di cavalcatura. Questa scultura di bronzo è opera di Nic Fiddian Green, artista originario dell’Hampshire e laureato a Wimbledon che ha sempre vissuto con i cavalli, scegliendo di renderli soggetto principale della sua arte dopo aver visto le celebri sculture del Partenone in mostra al British Museum. I suoi materiali preferiti sono il bronzo ed il piombo, che lavora con l’antica tecnica della cera persa nelle grandi fonderie della regione di Liverpool, mentre il suo modello preferito è ormai da anni l’amato corsiero George. Le sue opere più famose si trovano nelle campagne del Sussex, a Dublino ed anche in Italia, di fronte Castello di Reschio in Umbria. Le espressioni non monumentali della sua produzione scultorea vengono frequentemente richieste per importanti mostre a Londra, New York e Sydney.
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La folla in attesa è una macchina perfetta che viene dal Giappone
Per eventi come il Comiket di Tokyo, in grado di attirare oltre mezzo milione di persone nel giro di tre giorni, l’organizzazione è tutto. Si tratta infatti della più grande convention di fumetti al mondo, dove è possibile trovare ogni genere di dōjinshi a tiratura molto limitata, materiale per i cosplay, accessori, decorazioni e rare bambole costruite artigianalmente. L’autore di questo video, ospitato sul canale di YouTube Animax, sceglie di paragonare la ressa sulla piazza antistante il Tokyo Big Sight a quella del famoso Black Friday, la giornata di saldi folli che tiene l’America sulle spine subito dopo il Thanksgiving Day ma la scala è del tutto fuori parametro. Come gestire un intero esercito di giovani appassionati, nerd in visita ed otaku borderline, così follemente concentrati nel tempo e nello spazio? La risposta è questa precisa macchina umana collettiva, in cui ogni persona fa la sua parte e tutto funziona in assoluta regolarità, con un ordine e una cadenza quasi surreali.
Il treno che viaggia dentro e sotto la neve
La neve cade leggera ma colpisce duro, specie dove non cade di solito. Nei paesi dal clima temperato bastano a volte pochi centimetri per generare il caos più totale, con auto bloccate ai lati della strada, ingorghi inimmaginabili e trasporto pubblico totalmente fermo. In questi casi, l’unica speranza dei pendolari diventa spesso la ferrovia: il treno è un mezzo che, stazioni a parte, non si ferma MAI. Come nel caso di questa locomotiva Kiwirail, che a giugno di quest’anno (siamo in Nuova Zelanda) si è avventurata nei dintorni di Christchurch dopo una delle sporadiche nevicate di quei luoghi. Il suo passaggio, ad opera di un abile macchinista, ha lo scopo di liberare le rotaie e genera l’effetto di uno spettacolare vortice bianco, utile quanto bello da vedere.
I cieli della Svizzera in un affascinante video timelapse
Questa serie di riprese accelerate di Alessandro Della Bella, intitolate Helvetia’s Dream, mostrano i paesaggi ed i cieli delle Alpi come fossero fantastiche cartoline animate, scenografie da sogno sospese tra luci artificiali e l’universo. Un viaggio quasi surreale nell’eterea bellezza del tetto d’Europa, che passando da Arosa al comune di Zermatt con panorami fatti di nubi avvolgenti e valli innevate sceglie a ragione di soffermarsi su montagne famose come il Cervino e l’Eiger, per meglio osservare cieli notturni illuminati da milioni di stelle e tagliati occasionalmente dalle scie luminose degli aerei. Al secondo 0:46 sarà possibile osservare sopra il monte Tijerflue la coda di gas ionizzato prodotta da una meteora, resa simile ad uno sbuffo di fumo cosmico dall’effetto di slow-motion applicato in occasione del suo passaggio.