Internet è un tipo alla mano. Conosce persone e sa sempre di che si parla in giro, ma non si è mai montato la testa. Ha uno stradario molto aggiornato e tiene nota di tutti gli indirizzi IP al mondo. Con lui si va in biblioteca, in sala giochi e al centro commerciale. Internet ha anche un cane. Si tratta del piccolo Boo, graziosa palla di pelo amabile e cordiale. Ma qual’è il gatto di Internet? Anne Marie Avey propone il suo espressivo e formidabile persiano dell’Himalaya. Questa creatura insolita, più simile a uno Yeti o leone delle tempeste che a un comune animale domestico, ha assunto progressivamente le proporzioni di un fenomeno globale grazie a Facebook, Twitter, Reddit e all’aggregatore di gags e fotomontaggi Cheezburger Network. Il suo personaggio preferito è Darth Vader, non ride mai e tratta i fan come minions (tirapiedi). L’artista Char Reed ne ha fatto un incredibile ritratto. Con i suoi oltre 120.000 estimatori in aumento continuo, Colonel Meow potrebbe essere il felino più importante dell’epoca digitale.
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Civitatem turturis: quando l’uomo abita tartarughe
Le masse terrestri sono mobili. Viviamo in effetti sopra un sottile strato di terra, spaccato in più punti, che galleggia placido su mari di magma incandescente. Ogni qualvolta si verifichi una fluttuazione del delicato equilibrio geodinamico ne scaturisce una catastrofe…Uno spostamento anche impercettibile delle placche continentali si traduce in terribili terremoti, eruzioni vulcaniche e tsunami. Ma esiste un luogo fantastico che si sposta continuamente, portando con se foreste, animali e talvolta persino intere città. Si racconta di come il santo pellegrino Brendano di Clonfert incontrò nell’Alto Medioevo un’isola misteriosa, chiamata Jasconius. Dopo lo sbarco in questa terra disabitata, lui e il suo equipaggio celebrarono in pace la Pasqua. Sul finire del giorno tuttavia, una volta acceso il fuoco per la notte, si palesò d’un tratto l’orribile verità: il terreno sotto i loro piedi così improvvisamente movimentato era in realtà il dorso di un mostro marino colossale, lo Zaratan, talmente grande da sfidare l’immaginazione. Il pesce-tartaruga, anche detto isola vivente, è un antico animale mitologico che da allora è comparso più e più volte nella cultura umana, attraverso leggende, romanzi, cinema e fumetti.
La stranezza delle capre
Dare spessore ai pianeti extraterrestri descritti nei racconti e film di fantascienza comporta inevitabilmente la progettazione di strane creature, se possibile distribuite a più livelli della scala evolutiva. Il fantastico attrae ciò che è diverso dal quotidiano e per questo ogni civiltà spaziale degna di tale nome dovrà avere al suo seguito animali altrettanto misteriosi: abbiamo visto bufali marziani incrociati con gli scarafaggi (Futurama) e pericolosi Bauli dai molti piedi ed altrettanti denti (Discworld) ma a volte basta guardarsi intorno per scoprire che le bestie aliene sono già, in un certo senso, tutto intorno a noi.
Il cane-bantha del pianeta desertico di Star Wars
Fermatevi tutti e guardate questo cane. Guardatelo bene. Non è un semplice carlino; qui non siamo di fronte all’ennesimo animale vestito a festa per una mostra-concorso; non è una mera creatura terrestre con indosso il manto peloso di un bantha, la bestia da soma del pianeta desertico dove nacque Luke Skywalker. Su questo cane-carlino-bantha di Tatooine c’è un piccolo sabipode che ondeggia tra le dune mentre brandisce, non senza incontrare qualche difficoltà, il temibile bastone gaderffii, l’arma culturale delle sue genti. Nell’allestimento di una simile scena quasi si riescono ad intravedere i presupposti di regia e creatività che erano un tempo la vera raison d’être del capolavoro di Lucas, il sempre discusso e mai superato Star Wars. Riuscirà la Disney a ricreare tanta meraviglia? Il nome di questa armoniosa ed elegante creatura è Chubbs, ha la sua pagina su Facebook e già una carriera alle spalle: difficile dimenticare la sua straordinaria interpretazione del cornuto Wampa, l’implacabile predatore originario del pianeta ghiacciato Hoth.