Potrebbe capitare al bancone dei pub inglesi più eleganti, nelle sale ornate di circoli esclusivi e persino sui prati verdeggianti di elitari campi da golf. Sempre tra compagnie di un certo livello perchè la pipa, è noto, rappresenta un segno di distinzione. Un gruppo di gentiluomini si raduna con zelo entusiasta attorno all’ospite inatteso: questi ha infatti riportato dai suoi viaggi un misterioso artefatto, dall’aspetto innocuo e piuttosto interessante. Talvolta sarà lo strumento usato dagli operai gallesi per misurare l’idoneità polmonare di un aspirante minatore, qualche altra vi diranno che veniva usata dai capi degli antichi clan di montagna o persino che provenga dall’eredità preziosa di un antenato esploratore. “Tim, ora ti mostro come funziona.” Dice il proprietario, seguendo un copione ben preciso. Pfffffffff, ecco l’obiettivo è far girare queste piccole pale. Si toglie la pipa dalla bocca e la passa all’ignara vittima. “Ora prova tu!” Ma le conseguenze saranno inaspettate. Ogni anno lo scherzo della pipa miete innumerevoli vittime. Solo chi lo conosce riesce a salvarsi: l’importante è non soffiare, ma aspirare.
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Non più semplici pneumatici: il futuro è l’elettromagnetismo
La compagnia Sud Coreana Hankook (한국), operativa sin dagli anni ’40, sa come progettare uno pneumatico tradizionale: radiali o bias ply, per auto di serie o dotate di prestazioni particolari, le loro gomme sono oggi montate su centinaia di migliaia di veicoli in tutto il mondo. Ma eccoli alle prese con qualcosa di radicalmente diverso: un video virale in CG creato su misura per il circuito di YouTube, che si propone di mostrare, attraverso alcuni utopistici e strabilianti concept, la possibile interfaccia futura tra asfalto, guidatore e volante. Le nostre quattro banali ruote potrebbero allora diventare trasformabili, magnetiche, adattarsi alle asperità del terreno o persino alle curve più impegnative mediante l’impiego di settori multipli sfasati. Tutto questo sempre che qualcuno non crei prima l’auto volante di Marty Mc Fly, si intende.
Il gadget sonoro che trasforma la bicicletta in cavallo
Nell’ambito dei mezzi di trasporto, sembra a volte che non ci sia un buon compromesso tra rumorosità ed impatto ambientale. Automobili, motociclette, treni e autobus rovineranno una piacevole scampagnata sovrastando i suoni della natura, mentre spostarsi su ruote nell’assoluto silenzio potrebbe togliere un certo mordente e fascino all’occasione. Come un avventuroso sportivo che dovesse lanciarsi dalle Alpi Bernesi in parapendio per poter sentire il verso del condor in lontananza restando deluso, perchè oggi l’altero pennuto era giù a valle, il ciclista solitario potrebbe desiderare occasionalmente un accompagnamento sonoro memorabile o peculiare. Rispondendo ad un problema che non sapevamo di avere, ma facendolo con una certa grazia ed eleganza, il concept studio Original Content London ci propone oggi questo Trotify, un complesso strumento ligneo da montare sulla bicicletta che accompagnerà ogni nostra pedalata con un sonoro e continuo “clop, clop” indistinguibile da quello tipico del nobile equino. Ricordiamoci ogni tanto di nitrire.
Gli zombie non fanno sport
In questa fantastica pubblicità creata per il marchio di attrezzatura sportiva norvegese XXL l’apocalisse zombie inizia dalla Florida e gli abitanti della capitale si ritrovano inseguiti da famelici morti viventi. Ma come tutti sanno l’orrida creatura originaria del vodou haitiano, ormai trasformata in anti-eroe popolare da molteplici film e serie televisive, ha un fondamentale punto debole: l’andatura torpida e scomposta dovuta a muscoli aggravati e rigor mortis. Ben diversi invece i giovani sportivi della patria dei celebri Miami Dolphins: ecco allora racchette, mazze da golf, frisbee e canne da pesca diventare armi improvvisate di un’improbabile battaglia. Proprio quando tuttavia il confronto principale sta per iniziare all’interno di uno stadio, con tanto di arbitro e cheerleaders, interviene la dissolvenza in nero per un finale ad effetto.