Due gatti multilingue che fanno la conta

cats singing
Versione francese

L’utente di YouTube hkbecky, amante degli animali, gira per casa in attesa del ripetersi di uno straordinario evento. I suoi due coabitanti felini infatti, talvolta, scelgono d’intavolare un’animata discussione che ha la caratteristica di apparire strana e surreale. Per Goo e Yat Jai, privi di una forma di linguaggio scritto o parlato, i movimenti diventano comunicazione. Gli sguardi contengono parole, i colpi di zampa sono preposizioni: non c’è malizia in questo scontro verbale, ma non manca il conflitto. La padrona entra nel soggiorno e finisce per trovarli lì, sul tavolo del computer. Dopo un attimo di sorpresa e smarrimento, preme con decisione il tasto record della videocamera. Quali segreti verranno trasmessi attraverso i semplici gesti dei suoi beniamini pelosi? Quali verità? Per sua fortuna, la presenza di una terza incomoda non disturba l’eccezionale incontro. I minuti passano come fossero ore, sotto il peso dell’importanza scientifica di quel momento. Hkbecky, completata l’importante rilevazione, si siede entusiasta al PC, va su YouTube, crea un canale e rende pubblico l’exploit. Il mondo, semplicemente, deve sapere (link al video originale). A quel punto, qualcuno decide che, dopotutto, la perfezione può essere migliorata.

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La rana palla dal verso a trombetta

Desert Tree Frog

Lungo la costa della Namibia e del Sud Africa ci sono delle buche nel terreno della profondità di 20 cm circa. Dentro ciascuna di esse, il più delle volte, c’è una rana. La Breviceps Macrops, o Desert Rain Frog, è il piccolo e tondeggiante batrace che durante la stagione delle piogge (sul finire della primavera) emerge dalla tana e si avventura sulle dune notturne in cerca di cibo e compagnia. Questa buffa creatura, simile a un Pokèmon, non è particolarmente brava a saltare o nuotare, ma ha una dote fuori dal comune: il richiamo stridulo e penetrante, che nel momento del pericolo può anche servire a distrarre o respingere un predatore impreparato. Il colore naturale di questa rana è il marrone tendente al giallo, semi-trasparente sulla pancia, ma in genere è tutta ricoperta di sabbia e terra, che aderiscono facilmente alla sua pelle umida e appiccicosa. Il cibo che preferisce sono le termiti, che scova e riesce a catturare grazie alle tozze zampe, impiegate nel momento del bisogno come una sorta di pale scavatrici. La voce di uno di questi animali, come esemplificato in questo video girato da Mike Schaefer, può causare reazioni imprevedibili nei più tranquilli cani o gatti domestici.

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I pony delle Shetland si mettono il golfino

Cardigan Pony

Baruk Khazâd! Khazâd aimênu! Asce dei Nani! I Nani vi assaltano! Tra tutte le civiltà tolkienane, quella più legata al corpus leggendario vichingo rientra anche tra le meno alte o amanti dei rasoi. Magnifici fabbri, abitanti delle miniere, costruttori di fortezze e guerrieri senza pari. Ma i Nani della Terra di Mezzo avevano un punto debole: andare a cavallo. Perché il piú delle volte non disponevano di quello giusto. Peccato vivessero a grande distanza dal Nord della Scozia, sulle isole delle Orcadi e delle Shetland, dove c’è una razza di pony che, come loro, è tra le più piccole e resistenti del suo genere. Cavallini coraggiosi, barbuti, un pò tarchiati, che anticamente trasportavano i materiali di scavo delle miniere e oggi insegnano ai bambini a cavalcare, approfittando talvolta dell’occasione per rendersi famosi. Come avviene in questo video, realizzato dal maneggio Thordale Shetland Stud Centre, in cui i due pony Vitamin e Fivla agiscono da ambasciatori per il turismo della Scozia, vestiti in un certo senso alla maniera di guerrieri d’altri tempi. Quale armatura avrebbero forgiato i Nani per questa nobile bestia? Placche articolate di metallo, maglia di ferro sotto la sella, ginocchiere…

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La sfortunata fuga dell’improbabile uomo zebra

Tama Zoo Zebra

Gli impiegati del Tama-Zoo di Hino, a Tokyo, si addestrano con rigore militare e senso di responsabilità a fronteggiare ogni emergenza, anche le meno comuni. Come la necessità di ricatturare una zebra fuggita dal suo recinto, in seguito a un terremoto, che corre senza controllo per le strade minacciando di travolgere o scalciare gli scossi e impreparati visitatori. Ma poiché simulare con pieno realismo tale eventualità, di fatto, non potrebbe prescindere dal verificarsi di un qualcosa di non troppo distante dall’emergenza stessa (cosa potrebbero mai usare? Cavalli addestrati o…?) L’ultimo giovane guardiano assunto dal parco zoologico viene camuffato per l’occasione con un costume a strisce degno del personaggio dei cartoon Marty la Zebra, ricevendo il compito non facile di dar vita recitativa allo sfortunato animale. Ciò causa il verificarsi alcune imprecisioni: innanzitutto, la risultante creatura assomiglia più a un essere mannaro bipede lievemente ubriaco. Poi, problema non indifferente, incorre nel rischio di essere scambiata, per via del suo muso equino su corpo vagamente umano, per uno dei famosi disturbatori di matrice internettiana che, acquistata online l’iconica maschera in lattice da cavallo, talvolta costituiscono la frangia più scherzosa e innocua del movimento Anonymous.

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