PhantomX, il ragno robot venuto dal futuro

Questa affascinante dimostrazione del più famoso prodotto della Trossen Robotics mostra un fenomenale ragno robotico a sei zampe che corre per il parquet di un soggiorno con notevole agilità e apparente autonomia. Le sue zampe metalliche producono un suono regolare ed insistente sul pavimento di legno della stanza, mentre i versi deliziati di un bambino, che finisce per partecipare dicendo la sua all’indirizzo della cordiale creatura meccanica, contribuiscono nel produrre una scena piuttosto strana ma anche graziosa e divertente.

Questo robot telecomandato, tra i più avanzati della sua classe, include tecnologie proprietarie di nuova concezione come i servomeccanismi DYNAMIXEL (serie AX) ed il temibile Robocontroller ArbotiX, ma anche e soprattutto un sistema operativo del tipo open source, ovvero che permette ai proprietari di modificare e potenziare le sue logiche di funzionamento. Eccolo dunque mentre, zampettando felice per tutta la casa, esegue con indubbia efficienza il Phoenix Code, un nuovo codice di programmazione scritto da Jeroen Janssen e adattato da Kurt Eckhardt.

Leggi tutto

Lo strano giocoliere che suona il pianoforte senza toccarlo

Questa performance tecnicamente ineccepibile appartiene a Dan Menendez, alias Piano Juggler, che fancendo rimbalzare quattro sfere di gomma riesce ad eseguire della musica piuttosto elaborata sulla sua semplice pianola elettronica. La vena lievemente inquietante della scena proviene dalla scelta di indossare una strana maschera dorata, tenuta sulla testa in modo da osservare direttamente lo strumento, nonchè dalla presenza silenziosa del sempre misterioso pupazzo da ventriloquo, seduto in questo caso su un’improbabile mini-sedia a dondolo della nonna. Questo performer decisamente originale, comparso in passato sulle TV di tutto il mondo, è famoso anche per essere il possessore del solo violoncello-saltapicchio al mondo, la cui unica apparizione su Internet, non proprio memorabile, avvenne in occasione del Natale di qualche anno fa.

Leggi tutto

Insetti meccanici ed entomologia urbana

Moth1

Queste creature artificiali che sembrano uscite da un romanzo del genere steampunk sono opera dello scultore ed illustratore Mark Oliver di Brighton, in Inghilterra. La serie si intitola Litter Bugs (insetti spazzatura) e consiste di una ricca selezione di falene, scarabei ed altri coleotteri realizzati con parti di orologi, ventagli, lampade e copertine di libri. Ciascuno di loro viene accompagnato da un nome scientifico che allude ai vari componenti ed è presentato con le tipiche modalità di un esemplare messo sotto vetro per finalità di studio. L’artista ha persino realizzato un Compendium of Carabid and Terrestrial Detritus, trattato scientifico semi-serio che li analizza con approfondita cura. A suo dire gli insetti spazzatura sarebbero perfettamente adattati all’ambiente urbano, tanto da risultare quasi invisibili nel loro habitat naturale, la discarica. Per quanto ne sappiamo a pochi chilometri da casa nostra potrebbe anche annidarsi una famiglia di Brake BugLeatherback Beetle o persino il rarissimo Cerebellum Bug

Leggi tutto

Il perturbatorium dadaista del dott. Colin Raff

Negli abissi digitali della piattaforma di micro-blogging Tumblr si nascondono alcune delle mostruosità più surreali del web: fumetti bizzarri, fotomontaggi totalmente irragionevoli e soprattutto, più di ogni altra cosa, le migliori .gif animate del genere creepy, totalmente slegate dal concetto di realtà e riutilizzate ad æternum su forum, newsgroups, chan e social networks come risposte ad effetto, firme incomprensibili o distrattori “di deragliamento” dei già tenui fili logici discorsivi in atto (threads) verso l’ignoto ed il totale nonsense. Tra i più prolifici creatori di queste strane animazioni pseudo-situazionali occupa un posto di primo piano l’illustratore e scrittore americano Colin Raff.

L’autore identifica i pittori Goya, Bruegel ed Ernst come suoi principali ispiratori ma a mio parere anche Tim Burton e Terry Gilliam sono loro complici inconsapevoli, soprattutto nel caratterizzare molte di queste creature decisamente originali ed il più delle volte del tutto monocromatiche. Personaggi come Electrotagoras la mummia barocca, il puppenoptride ovvero l’insetto burattinaio nato senza una testa, l’uomo dalle molte facce ed il sempre fondamentale stambecco inquisitorio, che si affaccia discreto alla finestra per fare da testimone ad un indigesto pasto geometrico.

Leggi tutto