Questa serie di riprese accelerate di Alessandro Della Bella, intitolate Helvetia’s Dream, mostrano i paesaggi ed i cieli delle Alpi come fossero fantastiche cartoline animate, scenografie da sogno sospese tra luci artificiali e l’universo. Un viaggio quasi surreale nell’eterea bellezza del tetto d’Europa, che passando da Arosa al comune di Zermatt con panorami fatti di nubi avvolgenti e valli innevate sceglie a ragione di soffermarsi su montagne famose come il Cervino e l’Eiger, per meglio osservare cieli notturni illuminati da milioni di stelle e tagliati occasionalmente dalle scie luminose degli aerei. Al secondo 0:46 sarà possibile osservare sopra il monte Tijerflue la coda di gas ionizzato prodotta da una meteora, resa simile ad uno sbuffo di fumo cosmico dall’effetto di slow-motion applicato in occasione del suo passaggio.
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Gli eroi del cosplay al Comic Con di Londra
Questo video del duo di filmmakers The SneakyZebra è un ottimo montaggio dei cosplayer presenti pochi giorni fa al London Comic Con (alias 2012 MCM Expo), con l’accompagnamento musicale di “On Top of the World” del canadese Tim McMorris. Grazie al sapiente utilizzo del sistema di steadycam leggero FlyCam i migliori costumi della giornata vengono presentati con uno stile caratteristico e molto cinematografico, mentre le scene di gruppo sono inquadrate con fluidità da ogni angolo rilevante e in un unico piano di ripresa; l’elevato livello qualitativo dell’evento aiuta ulteriormente la composizione.
I ponti arborei viventi di Cherrapunji, in Meghalaya
Lo stato di Meghalaya, nel nord-est dell’India, è una regione montana quasi completamente ricoperta di foreste subtropicali. Il suo nome significa “Dimora delle Nuvole” e vi si trovano alcuni dei luoghi più sacri alla religione induista, preservati da secoli ed abitati da una grande varietà di piante ed animali rari. Ma forse l’usanza più caratteristica del suo popolo è questa particolare forma di bio-architettura praticata dalla comunità di Cherrapunji (Terra delle Arance) il luogo più piovoso della terra. Vivendo a 2 chilometri di altitudine sul livello del mare e con fino a 25 metri di pioggia in un anno, concentrati per lo più nella stagione dei monsoni, gli abitanti del paese devono affrontare piene fluviali ed inondazioni particolarmente distruttive: si dice che nessun ponte convenzionale potesse resistere per più di qualche mese alla furia di queste acque.
Strutture inconsuete tra i monti della Yugoslavia
Astronavi abbandonate, mausolei eccentrici, antenne geometriche fatte di pietra. Negli anni ’60 e ’70, per rappresentare la nuova Yugoslavia, non più legata a Stalin ed alla Repubblica Socialista ma ormai facente parte del Movimento dei paesi non allineati, l’allora presidente Josip Broz Tito fece realizzare dai più importanti scultori ed architetti del paese una ricca serie di memoriali, collocati presso i luoghi delle battaglie e dei campi di concentramento della seconda guerra mondiale. L’impatto visivo e la forza espressiva futuribile di queste creazioni, tuttavia, le rese negli anni meta elettiva e simbolo patriottico proprio dei giovani sovietici ed in particolare del movimento dei pionieri, con milioni di visite l’anno da tutti i paesi del blocco orientale ed una larga fama per i siti più importanti.