Si è recentemente conclusa la settima edizione dei Video Game Awards di Spike TV, l’equivalente degli MTV Music Awards per il mondo dei videogames.Il programma viene prodotto annualmente da una diversa sussidiaria della Viacom per l’uso esclusivo della TV via cavo americana. L’evento ha avuto luogo lo scorso 12 dicembre, presso il Live Complex di Los Angeles ed in presenza di numerose personalità musicali e dello showbiz. Per la prima volta nessuno di loro ha avuto il ruolo di ospite principale, onore generalmente riservato a Samuel L. Jackson. L’attore si è infatti limitato a figurare come presentatore per il nuovo episodio di Star Wars – The Force Unleashed, una delle più interessanti tra le numerose anteprime esclusive che hanno coronato la serata, in cui assisteremo alla continuazione della storia dell’apprendista segreto di Darth Vader. E così lo show si è aperto con la lotta spettacolare tra l’acrobatico Starkiller ed una sorta di rancor gigante cornuto ed assetato di sangue. Forse, non poteva esserci modo migliore.
Console game review: Assassin’s Creed 2
Tra i diversi archetipi di grandi guerrieri del passato, il più sfruttato nel mondo dell’intrattenimento è forse quello del ninja. Assassino notturno, addestrato nell’arte della furtività e dell’inganno, utilizzatore di innumerevoli strumenti dalla foggia caratteristica ed acrobata dotato di capacità eccezionali. L’antico agente nascosto dell’arte della guerra cinese e giapponese si è arricchito nei secoli di una grande quantità di abilità mistiche e mitologiche, tra cui l’invisibilità, la facoltà di camminare sull’acqua, l’ubiquità nel combattimento… Nei diversi campi dei manga, degli anime e dei videogames, ciascuno per sua natura costantemente alla ricerca di protagonisti eroici ed avversari particolarmente temibili, l’immagine popolare del ninja ha gradualmente assunto le caratteristiche di un vero e proprio supereroe. Gettata la maschera nera che storicamente copriva il suo volto in missione, abbandonata ogni pretesa di discrezione, il ninja moderno è ormai una sorta di stregone guerriero con armi sovradimensionate, che nel mezzo della battaglia evoca l’aiuto degli elementi gridando a gran voce il nome di ciascuna delle tecniche a cui fa ricorso. É così che nel 2007, proprio mentre il nuovo e popolare cartone animato giapponese Naruto ed i suoi giovani ninja invadevano il mondo a cavallo di rospi e lumache giganti, lo studio canadese del colosso del gaming Ubisoft trovava una strada nuova per rappresentare la leggenda dell’assassino furtivo in Oriente, attraverso un cambio radicale di contesto che potrebbe anche definirsi un ritorno alle origini. Questa è la storia del capostipite Altair, del trionfatore Ezio e dell’erede Desmond: due uccisori per professione, tre assassini per nascita.
Arriva adhocParty e tutte le PSP vanno online
Con una mossa a sorpresa, il blog ufficiale della Sony per i prodotti della linea Playstation ha annunciato finalmente l’estensione ai paesi occidentali del servizio adhocParty, previsto entro Natale. Potrebbe trattarsi di un’operazione a sostegno dei nuovi sistemi PSP Go! pur avendo gia costituito da mesi una risorsa funzionale per tutta la base installata dei loro clienti più smaliziati, dotati di account giapponese. Si tratta di una infrastruttura server e del relativo software per console PlayStation 3, dall’interfaccia accattivante e di notevole semplicità d’uso, che permette di effettuare il tethering, o tunneling, dei sistemi portatili PSP. Questo al fine di ampliare notevolmente le potenzialità della maggior parte dei titoli multigiocatore già disponibili e certamente di molti di quelli futuri. Clicca qui e scoprirai come.
La terra dei draghi di basalto
Monster Hunter è tra le più terribili rappresentazioni digitali del conflitto tra uomo e natura. Nato nel 2004 in Giappone, allo scopo di fornire una proposta online di action/rpg su Playstation 2, si è presto costruito una base di estimatori grazie alle singolari meccaniche di progressione del giocatore, al design artistico delle creature ed al livello di sfida tanto elevato quanto appassionante. La storia di questa serie rispecchia un cambio di prospettiva importante nella concezione del gaming portatile in Giappone, e forse per la prima volta consente alla PSP di Sony di proporsi come valida alternativa ai prodotti Nintendo.