Nel 1952 il geniale Albert Ghiorso, ricercatore di fama presso l’università californiana di Berkeley, sorvola in un piccolo aereo le polveri prodotte dai test della prima bomba termonucleare a base di idrogeno. Tra i campioni da lui raccolti vengono presto scoperti in laboratorio cinque nuovi isotopi radioattivi, che prendono i nomi di Berkelium (E-97), Californium (E-98), Einstenium (E-99) e Fermium (E-100). Altamente tossici ed instabili, questi elementi restano tutt’ora largamente sconosciuti, le loro proprietà del tutto misteriose. Sappiamo in effetti, e con ragionevole certezza, che da allora ne sono state prodotte in tutto piccolissime quantità ed a scopo unicamente di studio, per la mancanza di applicazioni pratiche in qualunque campo. Naturalmente, tanto gli scrittori di best seller quanto gli appassionati di spionaggio saranno pronti a scommettere che in segreto le grandi potenze abbiano accumulato interi caveaux di questi pericolosi materiali, nella loro costante preparazione per la Guerra della Fine dei Giorni, l’ineluttabile Ragnarok fantapolitico che ritroviamo in ogni sorta di creazione fantastica o fantascientifica.
Nel mondo alternativo creato per Singularity, parte del lavoro di Ghiorso viene attribuito a due scienziati sovietici, Demichev e Baristov, che hanno il dubbio merito di scoprire in un’isola a largo della costa sud-orientale russa un giacimento di E-99 (impresa decisamente non da poco, dato che non dovrebbe esistere in natura). Nell’antefatto al gioco, ambientato durante i primi anni della guerra fredda, Stalin vi fa costruire un colossale centro di ricerca, dall’inquietante nome di Katorga-12. In questa sorta di gulag, sotto la guida dell’autocratico quanto ambizioso Demichev, la scienza moderna scopre misteriosamente la manipolazione totale del tempo e della materia. In pochi anni vengono costituite in segreto le basi per quello che sarebbe diventato il più significativo balzo in avanti del progresso umano. Poi, improvvisamente, l’isola viene devastata da una catastrofe spazio-temporale. Nessuno viene a sapere nulla per decenni (il progetto era top-secret) finchè nel 2010 l’Occidente rileva strane concentrazioni di energia tramite un satellite spia. Il protagonista della storia, il capitano Nathaniel Renko, viene inviato insieme ad una squadra di veterani delle forze speciali per indagare su questo strano luogo… e si ritrova a generare un terribile paradosso temporale: il modo peggiore di iniziare una missione!