Questa performance tecnicamente ineccepibile appartiene a Dan Menendez, alias Piano Juggler, che fancendo rimbalzare quattro sfere di gomma riesce ad eseguire della musica piuttosto elaborata sulla sua semplice pianola elettronica. La vena lievemente inquietante della scena proviene dalla scelta di indossare una strana maschera dorata, tenuta sulla testa in modo da osservare direttamente lo strumento, nonchè dalla presenza silenziosa del sempre misterioso pupazzo da ventriloquo, seduto in questo caso su un’improbabile mini-sedia a dondolo della nonna. Questo performer decisamente originale, comparso in passato sulle TV di tutto il mondo, è famoso anche per essere il possessore del solo violoncello-saltapicchio al mondo, la cui unica apparizione su Internet, non proprio memorabile, avvenne in occasione del Natale di qualche anno fa.
I buffi pupazzetti che sono felici di passare a miglior vita
La Melbourne Metro Trains, compagnia ferroviaria australiana, ha dato inizio ad una campagna di sensibilizzazione per invitare i suoi passeggeri a non correre rischi inutili. Parte dell’iniziativa è questo cartoon umoristico sulla musica orecchiabile di Tangerine Kitty, in cui una serie di colorate creature umanoidi subiscono allegramente una ricca collezione di morti alquanto evitabili, come quella per aver fatto un bagno con affamati piraña, per aver giocato con un alveare di api killer o ancora per essersi chiusi in una lavatrice… Nelle ultime battute, arrivando finalmente al messaggio dello sketch, tre di loro incontreranno il treno fatale in un momento di sciocca distrazione. Il punto forte del video, mirato al mondo dei social networks, è la riuscita giustapposizione tra canzoncina rilassante, colori pastello ed atmosfera giocosa con il tono serio del messaggio e le implicazioni piuttosto tetre di alcune scene, come quella in cui il felice donatore di entrambi i reni danza tenendo in mano la mazzetta di dollari guadagnati sul mercato nero.
Polonia in miniatura: un plastico fatto con le città vere
Le grandi città di Varsavia, Malbork, Leba, Gdansk, Torun, Wroclaw e Slupsk non sono mai state tanto a portata di mano. L’ultimo episodio della serie Little Big World, prodotta dallo studio tedesco Spoonfilm visita questi luoghi memorabili, in cui l’architettura e l’estetica medievale incontrano l’urbanistica moderna, allo scopo di trasformarli per qualche minuto in fantastici modellini animati, dove migliaia di persone, macchinine e piccoli autobus si muovono senza riposo al suono della musica di Johann Strauss, tra palazzi di cartapesta e boschi interi di bonsai potati a regola d’arte.
I grandi cavalli bronzei di Nic Fiddian Green
A Londra, vicino Hyde Park, c’è una testa di cavallo alta 10 metri. La sua figura tranquilla ed imperturbabile sembra quasi sospesa nel tempo mentre si abbevera in una polla invisibile, ma non per questo appare statica nella sua essenza o in qualche misura priva di movimento: come fosse la perfetta rappresentazione di un’idea, questo scorcio del nobile quadrupede pare pronto a sollevarsi da un momento all’altro, ritrovare un corpo e scattare in velocità verso l’orizzonte, in cerca di un un eroe o un condottiero ancora privo di cavalcatura. Questa scultura di bronzo è opera di Nic Fiddian Green, artista originario dell’Hampshire e laureato a Wimbledon che ha sempre vissuto con i cavalli, scegliendo di renderli soggetto principale della sua arte dopo aver visto le celebri sculture del Partenone in mostra al British Museum. I suoi materiali preferiti sono il bronzo ed il piombo, che lavora con l’antica tecnica della cera persa nelle grandi fonderie della regione di Liverpool, mentre il suo modello preferito è ormai da anni l’amato corsiero George. Le sue opere più famose si trovano nelle campagne del Sussex, a Dublino ed anche in Italia, di fronte Castello di Reschio in Umbria. Le espressioni non monumentali della sua produzione scultorea vengono frequentemente richieste per importanti mostre a Londra, New York e Sydney.