Se c’è un brano in grado di rappresentare presso il mondo digitale lo spirito millenario e l’antica tradizione teatrale del popolo cinese, non può trattarsi che dell’improbabile TanTe (Turbata/o) di Gong Linna, un tour de force recitativo e musicale del tutto privo di parole intelligibili ma altrettanto ricco di sentimento e forza espressiva. Ecco l’artista mentre, sul palco televisivo del concerto di capodanno 2011 della Hunan Satellite TV, ancora una volta riconferma la particolare nomea di questa sua canzone, della quale è stato più volte detto: “Non potrai impararla neanche se la ascolti 10.000 volte” e che per questo viene anche definita “Canto Divino” (神曲).
Mangiando un baffo del drago di zucchero coreano
Camminando per le strade di Seul, può capitare di incontrare questi banchetti trasparenti pieni di zucchero e miele, dietro ai quali dei cuochi estroversi e gioviali mettono in atto l’antica tecnica di preparazione del kkultarae, un dolce straordinario originario dell’antica Corea. Se poi si è particolarmente fortunati, come capitato a questo turista tedesco, un giovane poliglotta potrebbe anche illustrare in lingua inglese ciascuno dei passaggi misteriosi necessari per creare tale meraviglia.
Slalom tra i coni con una pesante moto americana
Il Grand Prairie Police Motorcycle Rodeo è una competizione di guida su due ruote che coinvolge i dipartimenti di polizia del Texas, dell’Arkansas e della Louisiana. L’evento è parte di una serie di manifestazioni con finalità di raccolta fondi a beneficio delle Special Olympics. A vincere l’edizione di quest’anno è stato l’agente Donnie Williams, proveniente dalla contea di McKinney, uno dei luoghi più rispettosi della legge in tutti gli Stati Uniti. Eccolo mentre manovra agilmente la sua Harley da quasi 350 Kg con facilità disarmante, navigando in pochi minuti il complesso labirinto di coni arancioni disposti per l’occasione nel parcheggio di un Home Depot. L’insieme di colori accesi, il progredire lento ma articolato del veicolo nonchè l’eccezionale abilità di guida del poliziotto costituiscono le basi per una scena rilassante e vivace, dal ritmo quasi ipnotico.
Il fascino poetico della fusione in bronzo
Questo video in stop-motion particolarmente riuscito dimostra con un certo stile la complicata creazione di una piccola statua in bronzo. A partire dal classico blocco di argilla e con una figurina in fil di ferro a fare da scheletro, in pochi secondi si materializza il ritratto scultoreo di una ragazza. La figura, benchè ovviamente statica nella posa, inizia quindi a muoversi leggiadra tra le diverse fasi previste dalla tecnica della cera persa. Viene mostrata l’intera progressiva trasformazione dal modello in argilla, cotto e ricoperto di cera, al vero e proprio prototipo della statua (o “anima”) sul quale vengono applicati dei caratteristici tubicini detti a porcospino. Tale creazione viene dunque immersa in un ulteriore stato terracotta (la “cappa”) dal quale affiorano gli sfiatatoi e che sarà poi immersa nel terreno prima di procedere con la colatura del metallo fuso, mentre la cera nell’intercapedine scivolerà via sciogliendosi per il calore. Il tutto si svolge senza apparente intervento umano, aumentando ulteriormente il già considerevole fascino di quest’arte antica.