I componenti del gruppo francese Zic Zazou utilizzano da 30 anni strumenti improvvisati e altre strane apparecchiature per i loro spettacoli musicali in cui eseguono musica classica, jazz e moderna con uno stile personale ed umoristico. Vincitori da pochi giorni del talent show francese La Grande Battle, sul web stanno riscuotendo un certo inaspettato successo anche grazie al video di presentazione che avevano inviato due mesi fa al programma. In un’officina dall’aria dismessa, indossando abiti da lavoro, i nove artisti suonano con nonchalanche un pezzo d’opera tra i più famosi, usando il loro improbabile assortimento di bottiglie, pentole, scatole e assurdi didgeridoo metallici sovradimensionati. L’esecuzione televisiva, benchè musicalmente più efficace, non colpisce altrettanto lo spettatore dal punto di vista dell’estetica improbabile, che riesce a creare l’illusione di essere stata raffazzonata lì per lì e messa insieme alla buona.
L’orchestra dei mini robot volanti
Il Grasp Laboratory dell’Università della Pennsylvania colpisce ancora. Questo hub di ricerca e sviluppo collaborativo, dal budget di 10 milioni di dollari, era già comparso su social network e blog in occasione della loro fenomenale dimostrazione pratica di ciò che fosse possibile fare, a fronte di un notevole impegno realizzativo, con uno sciame di droni programmabili ed una stanza piena di telecamere dotate di misuratori ad infrarossi. Il perfetto volo in formazione di questi piccoli quadricotteri KMel Robotics viene stavolta impiegato con finalità artistiche ben più significative: eseguire una colonna sonora polifonica utilizzando strumenti musicali veri. Il risultato finale e lo spettacolo visivo che ne deriva sono davvero sorprendenti.
Una pixel-maratona per i protagonisti del retrogaming
Ogni mattina, nel mondo dei videogiochi, Sonic si sveglia e sa che deve correre o sarà gameover. Ogni mattina una console viene accesa e Super Mario dovrà correre, oppure la principessa Peach verrà spostata in un altro castello. Non importa se hai un Super Nintendo o un Sega Megadrive, impugna un joypad ed inizia a correre.
In questa concitata e divertente animazione, realizzata da Mass Panic Media con elementi grafici tratti dal materiale originale, i più famosi sprite dei videogiochi a 16 bit competono in una gara per decidere chi sia il più veloce. Dai popolari eroi di Sega, Nintendo e Capcom a creazioni relativamente meno note, come Commander Keen e Olaf di The Lost Vikings, ciascuno di loro avrà un momento di gloria e l’opportunità di utilizzare le sue doti speciali. Nel frattempo, sullo sfondo, tetramino roteanti, mobs impazzite e paesaggi indimenticabili fanno da coronamento ed occasionale ostacolo alle peripezie degli eclettici partecipanti. Un finale spettacolare ma indecisivo, non del tutto soddisfacente ai fini sportivi, troverà forse compenso nella prima versione del video, in cui un’outsider del mondo del cinema aveva l’occasione di trionfare a sorpresa sui tre corridori finalisti.
Lo strano giocoliere che suona il pianoforte senza toccarlo
Questa performance tecnicamente ineccepibile appartiene a Dan Menendez, alias Piano Juggler, che fancendo rimbalzare quattro sfere di gomma riesce ad eseguire della musica piuttosto elaborata sulla sua semplice pianola elettronica. La vena lievemente inquietante della scena proviene dalla scelta di indossare una strana maschera dorata, tenuta sulla testa in modo da osservare direttamente lo strumento, nonchè dalla presenza silenziosa del sempre misterioso pupazzo da ventriloquo, seduto in questo caso su un’improbabile mini-sedia a dondolo della nonna. Questo performer decisamente originale, comparso in passato sulle TV di tutto il mondo, è famoso anche per essere il possessore del solo violoncello-saltapicchio al mondo, la cui unica apparizione su Internet, non proprio memorabile, avvenne in occasione del Natale di qualche anno fa.