Matthieu Georger, alias Shikigami no Mai, realizza questi incredibili origami di animali, insetti e creature mitologiche. Il suo cobra reale, così credibile da sembrare pronto a colpire da un momento all’altro, è frutto di un singolo, lungo foglio di quei fazzolettini che fuoriescono dalla scatola di cartone, strotolati strappandoli volta per volta, in base alle esigenze. Non c’è spreco, con questa tipologia di prodotti; salvo insospettabili eccezioni. Pensate, per esempio, alla classica carta igienica: soffice, friabile cellulosa dall’apparenza candida e rassicurante. Adesso immaginatevi un dispettoso cucciolo di golden retriever, come quello della pubblicità, che dovesse svolgerla tutta fino in fondo, per il semplice vezzo di affondare i suoi famelici dentini sull’ambìto cilindretto di cartone…Mobili ricoperti, pavimento costellato, un vero disastro. Messo il cane in punizione, vi toccherebbe trovare il modo d’impiegare tutta quella roba. Qualcuno potrebbe farne mummie decorative, altri un abito da sera. Molti, semplicemente, la getterebbero via. Non così questo abile creativo dal soprannome misterioso, potenziale fan del manga o del cartone di Naruto. Piegando quella delicata materia su se stessa, più e più volte, quasi fosse una katana, giungerebbe in qualche modo a un tale spaventoso rettile, sovrano scaglioso di tutti gli esseri striscianti.
Il cobra reale, fra i pochi animali a vedersi attribuire questo prestigioso appellativo, è il serpente velenoso più grande al mondo. La sua stazza, oltre i 3 metri di lunghezza, gli consente di essere un ophiophagus, ovvero mangiatore di altri serpenti. Per lo meno, quelli meno rapidi di lui. Certo messo lì, sul tavolo da pranzo, anche ridotto in scala, di sicuro farebbe la sua gran figura. Un centrotavola degno di Cleopatra. E soprattutto, visto l’aspetto spaventoso, dovrebbe scoraggiare eventuali terremoti a quattro zampe. Per i primi tre minuti (?)
Il resto delle creazioni variegate di Matthieu, disponibili presso l’apposito account di Flickr, oscillano tra il fiabesco e l’entomologico, il grazioso ed il bizzarro. Per ciascun pezzo, lui riporta l’autore del libro o della rassegna da cui ha tratto ispirazione. Nella maggior parte dei casi, ovviamente, si tratta di pubblicazioni provenienti dall’Estremo Oriente, in particolare giapponesi. Talmente riuscite sono certe sue creazioni che, anche se nascono da un solo foglio, ricordano i pepakura (sculture assemblate, normalmente messe insieme mediante l’impiego di colla).
In particolare, per quanto riguarda il cobra reale, colpisce la colorazione marrone-dorata, che non sembra applicata a posteriori, ma in qualche modo già prevista prima di effettuare la piegatura. Un dettaglio non da poco, vista la complessità della creatura. Neanche il progettista originario del modello, Ronald Koh, si era avventurato nel renderlo policromatico. A tal proposito consiglio, comunque, di visitare la sua pagina di Facebook, fonte ulteriore di numerose cartacee meraviglie.
Persino nel sottobosco di Internet, simili bestie non si vedono ogni giorno.
Via: This is Colossal, Flickr