L’ibrido kiwi-castagna e l’innesto bananifero cocomeroide

Yif Magic

Nel comune supermarket la gente può trovare centinaia di merendine, crackers, corn-flakes, gelati, pizze surgelate e cibi pronti ma, dopo tutto, non più che una dozzina o due di frutti differenti. Nonostante il lavoro delle numerose compagnie e laboratori agricoli, con le loro ibridazioni e gli esperimenti di ingegneria genetica, ciò che è genuino, ancora oggi, non può che risultare prosaico ed usuale. I sapori variano fondamentalmente da un paese all’altro, ma la globalizzazione dei mezzi di trasporto ha reso consueta, in ogni parte del mondo, ciascuna delle varietà di frutta più apprezzate. Tanto che ciò che proviene da luoghi tropicali oggi trova collocazione sulle tavole di tutti noi, anche qualora il clima sia del tutto inospitale per l’arbusto o la pianta generatrici. Provare qualcosa che sia nuovo al termine di un pranzo significa più che altro assaggiare specialità, per una ragione o per l’altra, poco popolari al di fuori dei rispettivi paesi d’origine: l’irsuto frutto tailandese dell’albero del Rambutan, il vermiglio Ngaw. Il travolgente  Durian, equivalente alimentare di un sigaro cubano. La Pitaya, pastoso pomo vietnamita associato ai draghi. Poi, inevitabilmente, più che altro per praticità e abitudine, si fa ritorno ai classici. Banana. Kiwi. Cocomero. Castagna. Eppure, persino fra questi, c’è spazio per nuove straordinarie, impreviste scoperte agroalimentari…

Si può andare avanti spostandosi di lato, restando così in un territorio familiare. Oppure si possono cambiare le carte in tavola, rimescolarle e vedere cosa viene fuori. Come fatto dal folle Yif Magic, giovane alchimista-prestigiatore che si aggira per i supermarket e le piazze della Cina cercando soggetti per la sua trasmutazione degli elementi botanici costituenti, in grado di modificare il contenuto di un frutto senza neanche metterci mano.
Yif, celebrità di YouTube con un canale da quasi 60.000 iscritti, è noto per i suoi giochi di prestigio basati su oggetti e situazioni della vita di ogni giorno, con particolare attenzione a cibo ed alimenti. Dall’espressione allucinata delle sue due “vittime”, una coppia di tranquille signore intente a fare la spesa, traspare un senso di meraviglia che è difficile non condividere, soprattutto vista l’incomprensibilità procedurale dell’incredibile trucco (a meno che non fosse, ovviamente, tutto preparato). E poiché in natura, e in magia, nulla si crea e nulla si distrugge, l’equivalente materia commestibile di ciascuno degli ibridi sovrannaturali ricomparirà sempre nel suo compare di scambio molecolare. Non puoi fare una banana-cocomero senza un cocomero-banana. Questa è fisica di livello elementare, Watson.

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