Difficile il mestiere del venditore d’auto usate. Occorre saper bilanciare i propri interessi con quelli di colui che hai davanti, comprenderlo e interpretare i suoi bisogni. Fidelizzare il cliente è importante, ma talvolta ci si ritrova a lusingarlo per poi spingerlo, al momento giusto, in direzioni diametralmente opposte alla sua idea di partenza. Macchine come la Chevrolet Camaro, sportive potenti ma relativamente compatte ed economiche, costituiscono il sogno americano di molti adolescenti neopatentati. E insieme a loro, l’abbiamo visto succedere spesso al cinema e in TV, finiscono per affascinare gli uomini di famiglia che stiano attraversando un’impegnativa crisi di mezza età.
La scena è delle più tipiche. Un individuo con l’aria da intellettuale, barba e occhiali, si lascia convincere ad effettuare la prova su strada di un’auto fuori dal comune, tanto bella quanto inutile nella vita di ogni giorno. Gira la chiave, avvia il motore e si ritrova subito a combattere con la sensibilità dei pedali. Dopo un paio di sobbalzi, l’addetto alla vendita inizia a porsi qualche interrogativo, ma non sembra ancora preoccuparsi. Poi, con l’aumentare della velocità, si concretizza quello che potrebbe definirsi l’incubo della sua categoria: fare da passeggero a un folle spericolato, determinato a rendergli la vita impossibile. Brusche accelerate, sgommate e testacoda… Roba da tutti i giorni per Jeff Gordon, il quattro volte campione dello sport motoristico più seguito negli Stati Uniti, l’onnipresente formula NASCAR.
Questo divertente video virale realizzato per pubblicizzare la Pepsi MAX, che qui sembra quasi trarre ispirazione dalla public image estrema di un’altra famosa bibita analcolica, pone non pochi interrogativi. Tanto per cominciare, come è possibile che la “Camaro usata” del 2009 sia in realtà il modello del 2013? Come mai un pilota abituato alla guida pulita e al sorpasso ad alta velocità su piste ovali si è trasformato improvvisamente in un provetto stuntman su strada? E poi, i segni delle ruote tra una scena e l’altra non sempre corrispondono. Il sito di debunking delle leggende urbane Snopes.com ha già detto la sua in merito, e c’è da ammettere che non ha affatto torto.
Ma nel magico mondo della pubblicità, a volte, bisogna accettare gli eventi per ciò che sembrano e non indagare troppo a fondo. Dopotutto, la Camaro più affascinante di tutte era quella che diventava un possente robot, proveniente da un’altro pianeta. E molti investigatori privati mettono le telecamere nelle lattine della Pepsi, appoggiate casualmente sul cruscotto. Nessuno, fino ad ora, aveva mai sospettato nulla.
