I cattivi di Star Wars e Batman fatti con il sale

BashirSultani

Aprire i contenitori senza alcun tipo di criterio è un’attività rischiosa. Chiedetelo a Pandora. Per non parlare dei compagni dello scaltro Ulisse che, mentre si trovavano in vista dell’agognata Itaca, stapparono incautamente l’otre ricevuto in dono da Eolo, finendo per causare un terribile disastro. Persino la lampada di Aladino, con il servizievole e potente genio, spesso diventa per i suoi possessori uno strumento difficile da controllare, quasi pericoloso. O ancora, basti pensare al diavolo in bottiglia delle novelle medioevali e dei racconti di Stephenson… Di certo, sarebbe meglio non averci nulla a che vedere. Guai poi a chi, in un momento di distrazione, aprisse una boccetta di sale. Sostanza benefica, sinonimo di ricchezza e fortuna, rientra in quella classe di oggetti così onnipresenti, tanto utili da essere persino rassicuranti. Purché lo si tratti con il giusto rispetto. L’artista grafico Bashir Sultani, per sua (s)fortuna, l’ha versato. Scoprendo che al suo interno, neanche a dirlo, c’era si, un demonio. Ma moderno: il più famoso Signore Oscuro dei Sith, l’idolo per eccellenza della cultura geekdom. Casco Nero in persona.

Darth Vader (alias Lord Fener) è uno di quegli antagonisti talmente minacciosi e spietati da essere diventati, con il passare del tempo, l’esatto opposto di ciò che erano in origine. Il suo pentimento finale, al termine de Il Ritorno dello Jedi, poteva bastare a darcene un’idea. I discussi prequel, poi, ce l’hanno persino confermato: l’oscura corazza nascondeva al suo interno il più classico prototipo dell’antieroe tragico, spinto nel suo ruolo per l’effetto di una serie di sfortunati eventi, coincidenze e l’intervento maligno di un diabolico persuasore.
Qualità piuttosto insolita per un cattivo, tale da distinguerlo profondamente dagli altri saporiti ritratti di Bashir, disegnatore tanto prolifico quanto abile nella scelta dei soggetti. Criminali di una malvagità, va detto, universale.

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