Una gomma a terra non fermerà gli stuntmen sauditi

GlMood

Questo gruppo di stuntmen dell’Arabia Saudita, avviati in tutta tranquillità verso una scampagnata in jeep, fondamentalmente non stavano facendo nulla di trascendentale. Conversando amabilmente, si erano sdraiati al sole e fumavano un pò il grosso e sfavillante narghilé. Naturalmente, le ultime due attività avrebbero la fondamentale caratteristica di esprimersi al meglio non tanto negli spazi chiusi e stretti di un’automobile in movimento, quanto a lato della strada o comunque all’aperto. Qualora si abbia invece una tremenda fretta, e non volendo assolutamente rinunciare al proprio comfort di viaggiatori, idealmente si dovrebbe per lo meno disporre di un’auto cabriolet. Beh, a guardare il loro video ci sarebbe un’altra soluzione… Basta avere un buon senso dell’equilibrio e una lunga strada diritta innanzi a se. Guidando su due ruote tutto diventa possibile, persino aprire lo sportello del lato passeggero e ritrovarsi d’improvviso i privilegiati possessori del balcone su ruote più veloce e tendenzialmente instabile al mondo. Giunti a quel punto, anche dovendo cambiare una gomma, perché fermarsi?

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Se c’è una manovra automobilistica profondamente rappresentativa, più di ogni altra, del gusto cinematografico associato agli anni ’80, tutt’ora presente nella maggior parte dei film d’azione, questa è certamente la guida su due ruote. Definita in gergo con il termine skiing, viene comunemente iniziata, da Bo, LukeJames Bond, tramite l’ausilio di strette e ripide rampe poste in linea con la coppia destra o sinistra degli pneumatici, in grado di consentire il rapido sollevamento del corrispondente lato dell’automobile. L’eroe a quel punto acquisisce, grazie al provvidenziale assottigliamento del suo veicolo, la capacità di seminare la polizia o gli agenti nemici, imboccando qualche vicolo o passando per un pelo tra le auto parcheggiate. Certe volte il dosso propedeutico è posto fuori dall’inquadratura, altre viene integrato appositamente nella scenografia (può essere un marciapiede, una cunetta…) Artifici addizionali includono lo sgonfiamento delle ruote, per facilitare il mantenimento dell’equilibrio, oppure l’impiego di automobili dal baricentro artificialmente ribassato e appesantito. David Hasselhoff, dal canto suo, aveva un pratico pulsante sul cruscotto.

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Gli stuntmen del gruppo arabo GLMood, o le loro valide e numerose alternativegrazie all’approccio etnico inclusivo di turbanti e musica nazionale potrebbero in un certo senso considerarsi i precursori di un’alternativa medio-orientale ai due poli della cinematografia d’azione, l’uno americano, sito a Hollywood, e l’altro nella  produttiva Bollywood indiana. Del resto, i colossi dell’intrattenimento stanno già rivolgendo la loro attenzione, da diversi anni, verso la munifica e torreggiante Dubai.

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