L’Agaricus bisporus, comunemente detto fungo champignon o prataiolo, è una pietanza molto diffusa che viene raccolta ed apprezzata in oltre 70 paesi al mondo. La sua coltivazione é praticata a partire dal XVI secolo, tradizionalmente all’interno di grotte e caverne, mediante l’impiego di letti fertili a base di limo, torba, paglia fermentata e, naturalmente, l’inevitabile letame. A differenza di ogni altro tipo di erba, pianta o arbusto, infatti, il particolare apparato vegetativo dei funghi (detto micelio) permette loro di sopravvivere e produrre spore anche nella quasi totale assenza di luce solare, situazione in cui anzi sono soliti trovarsi perfettamente a loro agio. I prataioli crescono quando le condizioni sono favorevoli, che sia giorno o notte, ma forse non è un caso che si vadano a cogliere generalmente di mattina. E non tutti i funghi, dopo il brusco risveglio, finiscono in ceste di vimini direttamente destinate alle nostre tavole imbandite; per alcuni di loro il processo avviene in modo decisamente più graduale. Come, ad esempio, scivolando e sobbalzando sugli arzigogolati nastri trasportatori di questo impressionante macchinario, di proprietà dell’azienda agricola olandese Van Asseldonk champignons Boekel, in grado di dividerli, selezionarli e tagliarli tutti alla stessa lunghezza prima di eseguire, persino, l’inserimento nelle classiche cassette in plastica da supermarket.
I candidi champignon sono funghi delicati che vanno colti e maneggiati con cura, risultando per questo difficili da gestire in contesti industriali. Almeno senza incorrere, fino ai tempi più recenti, in un alto grado percentuale di pezzi accidentalmente rovinati o mal tagliati. Ciò naturalmente non avverrà mai utilizzando i moderni macchinari prodotti dalla Havatec, azienda tedesca specializzata in dispositivi industriali per alimenti, nonché autrice di questo video esauriente e persuasivo.
La video-presentazione degli apparati tecnologici è spesso degna di visione e attenta analisi anche per chi non ha lavorato, ne è particolarmente intenzionato a farlo, nei campi specifici a cui si rivolge il produttore. C’è sempre la possibilità d’incorrere in un cambio di carriera.