Fomentando il demone chiamato ghiaccio secco

Smoke Effect

Nessuno stregone, sciamano, fattucchiere o taumaturgo potrà mai fare a meno di un effetto magico in particolare: il fantomatico fumo, appannaggio esclusivo di coloro che sappiano miscelare fluidi e sostanze. Che siano dotati di camice bianco o cappello a punta con stelline. Ed è proprio per questo che ogni anno a Halloween, soprattutto in America ma forse ben presto anche da noi, si verifica un consumo sregolato di due sostanze piuttosto particolari, in abbinamento alla più mondana zucca intagliata: si tratta della glicerina e del ghiaccio secco, carburanti ideali per ogni tipo di preparato o macchina per fare nebbia. Perciò è giusto approfondire cosa possa verificarsi nel caso in cui tali ingredienti vengano accuratamente combinati, con l’aggiunta di detersivo per i piatti, in una ciotola a pianta circolare. Ce lo mostra, con l’accompagnamento di un commento musicale di sua creazione, lo scienziato dell’assurdo e artista digitale Brusspup, con questa sua suggestiva dimostrazione finalizzata alla creazione di una curiosa bolla globulare, in grado di esplodere generando l’ambience concentrata di mille cimiteri e castelli vampireschi.

Non c’è da meravigliarsi se la chimica, scienza della materia per eccellenza, affondi le sue radici nella disciplina occulta dell’alchimia. La stregoneria non è il realizzarsi della pura volontà ma una forma di mimési: lo studioso arcano delle leggende e dei racconti fantastici compie un gesto, pronuncia una parola e causa un cambiamento lieve o significativo nelle regole del mondo naturale. Neanche nelle fiabe più sfrenate viene mai sovvertito questo essenziale rapporto tra causa e effetto, che può tuttavia, per patto finzionale o anche effettiva superstizione, ridursi a un qualcosa di invisibile e intangibile, ovvero il processo di materializzazione di pensieri e idee, operanti in tal caso come forze misurabili di un qualche tipo. Una sorta di radiazioni immanenti. Ciò si verifica ad esempio nel caso dei telepatici o di chi sposta oggetti con la mente, tra i pochi agenti umani in grado di conservare lo stato d’immobilità fisica al momento dell’interazione paranormale. Ma questi sono casi particolari, perché ben pochi tipi di magia possono prescindere da un minimo di spettacolarizzazione visuale.
Gli elementi più comprensibili e basilari di terra e acqua non affascinano l’osservatore quanto le loro controparti più leggere, fuoco e aria, che danzano e piroettano al di sopra dei comuni uomini e animali. L’incontro più perfetto e rappresentativo tra i due, nella fantasia ma forse anche nella realtà dei fatti, è una cortina impenetrabile e volumetrica di fumo. L’alito di draghi e demoni, emanazione collaterale e largamente necessaria di ogni tipo di portento.

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