L’unico modo per trasportare una tartaruga azzannatrice

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Era nella sua natura di pollo. Perché aveva visto una polla. Per qualcuno si potrebbe definire storicamente inevitabile, altri s’illudono che fosse proprio quello l’obiettivo dell’überpollo… Ma ci sono animali che, dal canto loro, raramente attraversano la strada. La tartaruga azzannatrice per esempio, graziosa e amichevole abitante della parte orientale degli Stati Uniti e del Canada, tende a lasciarci spesso le sue (molto) metaforiche penne, con ovvi disturbi al traffico e causando l’occasionale e problematico incidente d’auto. I motivi sono diversi: innanzitutto, come le sue simili e vicine biologiche, non raggiunge la rapidità di spostamento della proverbiale lepre; poi c’è il piccolo problema del nome che gli hanno dato, in grado di suscitare immagini poco gradevoli di mani stritolate e dita umane stranamente poco numerose. Ma soprattutto va considerato il fatto che in effetti, lo spostamento a braccio di un compatto corazzato unghiuto dalla potente mascella e il morso rapidissimo, simile a quello di un serpente, è tecnicamente non proprio facilissimo da implementare. Meno male che in aiuto ci viene questo annuncio di pubblica utilità, realizzato dallo zoo di Toronto, in cui l’esperto s’impegna a trasportare coscienziosamente l’infastidito ma adorabile mostriciattolo da un lato all’altro della pericolosa striscia d’asfalto.

Come dite? Avete preso la tartaruga dai lati del guscio? SNAP! Sfruttando la lunghezza del suo collo (non per niente la chiamano chelydra serpentina) l’ingrato essere vi ha già raggiunto col suo becco corneo tagliente e acuminato. Affari vostri, dovevate guardare il video. Una soluzione altrettanto errata, perché potenzialmente dannosa per l’animale, sarebbe tirarlo per la coda. L’unico metodo approvato e sicuro è quindi sollevare la tartaruga per il retro del guscio: un’impresa non sempre facilissima, visto come queste creature possano anche superare i 30 Kg di peso. In tal caso, l’addetto suggerisce di posizionarla su una superficie mobile, come un tappettino della macchina, e solo successivamente trascinarla mediante quest’ultimo verso lidi più sicuri. Aiutare chi si trova in difficoltà ci assicura l’acquisizione di un karma positivo. Impariamo dunque a trasportare la tartaruga azzannatrice.

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