Il fascino poetico della fusione in bronzo

Questo video in stop-motion particolarmente riuscito dimostra con un certo stile la complicata creazione di una piccola statua in bronzo. A partire dal classico blocco di argilla e con una figurina in fil di ferro a fare da scheletro, in pochi secondi si materializza il ritratto scultoreo di una ragazza. La figura, benchè ovviamente statica nella posa, inizia quindi a muoversi leggiadra tra le diverse fasi previste dalla tecnica della cera persa. Viene mostrata l’intera progressiva trasformazione dal modello in argilla, cotto e ricoperto di cera, al vero e proprio prototipo della statua (o “anima”) sul quale vengono applicati dei caratteristici tubicini detti a porcospino. Tale creazione viene dunque immersa in un ulteriore stato terracotta (la “cappa”) dal quale affiorano gli sfiatatoi e che sarà poi immersa nel terreno prima di procedere con la colatura del metallo fuso, mentre la cera nell’intercapedine scivolerà via sciogliendosi per il calore. Il tutto si svolge senza apparente intervento umano, aumentando ulteriormente il già considerevole fascino di quest’arte antica.

In un crescendo di suspense scenografica la statua emerge dopo qualche minuto in tutto il suo splendore e nell’ultima scena si sposta su un tavolo per essere ripresa da ogni angolazione. Il video, intitolato Foundry Dance, nonchè la graziosa scultura, sono opera di Matt e Heidi Hoy, mentre stando ai commenti di YouTube l’azione dovrebbe svolgersi all’interno del Minnetonka Center for the Arts, a Wayzata, nel sud del Minnesota.

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