La Discesa del Condor, ciclismo estremo a La Paz

E’ difficile sopravvalutare l’impatto avuto dalle telecamere indossabili in stile GoPro sul mondo degli sport estremi. Dove prima venivano mandati in onda semplici spezzoni ripresi da postazioni fisse, oggi è possibile osservare le più incredibili prove di tecnica e coraggio, che siano sportive, semi-scientifiche e per quanto folli ed improbabili, dallo stesso movimentato punto di vista di che le ha compiute in prima persona. La portata mediatica di questo ambiente altamente specifico è così aumentata istantaneamente di diversi ordini di grandezza, fino a coinvolgere con facilità l’uomo comune ed il mondo intero. Fra tutte le compagnie di organizzazione e broadcasting di tali eventi, di certo nessuna l’ha capito meglio di Red Bull – il paracadutista Baumgartner, ad esempio, portava nella tuta ben tre telecamere ad alta definizione.

Questa Descenso del Condor a La Paz, capitale della Bolivia, è una gara di Mountain Bike downhill (in discesa) che si tiene dal 2006 a soli 4.085 metri di altezza sul livello del mare. Qui osserviamo la spericolata discesa dello slovacco Filip Polc, vincitore dell’ultima edizione, che si avventura tra stradine e passerelle in quello che sembra essere il pericoloso labirinto di un iper-realistico videogame. Se durante il video vedete delle persone vestite da zebra non ci fate caso, sono le famose cebras di La Paz, ragazzi assunti per deridere gli autisti sregolati e rimetterli in riga facendoli sentire in colpa. Sembra strano, ma pare stia funzionando.

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