Elicottero effettua doppio giro della morte

Elicottero effettua giri della morte

Sembra quasi un modellino. Internet è ricca di testimonianze video sulle peripezie degli appassionati del volo radiocomandato, in cui gli antenati del moderno drone, gli elicotteri lillipuziani, compiono evoluzioni simili a quelle di una piuma trasportata da un ciclone. Qualcuno chiami Forrest Gump! Strumenti straordinari, questi folli frullatori, dalle lame affilatissime, senza posa e che continuano a stupire, soprattutto quando volano…Così. Questo, in particolare, pesa circa 3 tonnellate, forse poco meno. Non è in effetti un semplice giocattolo ma un vero mezzo bellico: l’elicottero Westland Lynx, che qualche tempo dopo aver riconquistato le sofferte isole Faulkland, nel 1982, si ritrova ormai impegnato nell’annuale dimostrazione acrobatica della città di Abingdon sul Tamigi, centro abitato tra i più antichi d’Inghilterra, famoso soprattutto per il suo campo d’aviazione militare. Meglio stupire che sparare, per conquistare l’opinione pubblica! A partire dal 2000, ogni mese di maggio, qui si riuniscono i migliori piloti della RAF e della Royal Navy, con l’obiettivo dichiarato di coinvolgere i presenti, tenere alto il nome del paese e perché no, affascinare qualche giovane mente in età da reclutamento, perché scelga d’inseguire i propri sogni tra le nubi. Come biasimarli…
Pochissime persone al mondo, di qualunque nazionalità, hanno mai effettuato simili capriole, sfidando i limiti dell’aeronautica e del senso comune. L’agile Lince, mezzo volante che per pura coincidenza condivide il nome con il nostro equivalente a quattro ruote dell’Humvee (l’Iveco LMV) decolla in un attimo, sale quasi in verticale, si orienta a candela e poi, incredibilmente, per un breve istante, si ritrova a testa in giù. Il pericolo del volo invertito, soprattutto a bassa quota, non può essere sopravvalutato, neanche in un comune aereo. Figuriamoci, dunque, a bordo di un dispositivo come questo, che sfrutta la portanza di quattro sciabole da samurai e un piccolo rotore, simile allo shuriken di un ninja del futuro.

Elicottero effettua giri della morte 2
L’unico pilota civile al mondo con la licenza di effettuare giri della morte in elicottero è l’americano Chuck Aaron. Il suo mezzo vanta numerose modifiche strutturali, tra cui un significativo rinforzo del rotore principale.

Nell’organizzazione di un esercito moderno, il ruolo dell’aviazione è quasi sempre quello di aiutare chi si trova a terra. Ben può capirlo chi pratica un qualsiasi tipo di wargame, ivi compresi videogiochi di combattimento online. Sparati nell’aria a velocità che sfuggono all’umana comprensione, piloti con scafandri anti-sollecitazioni, visori per la realtà aumentata, caschi e guanti ponderosi, premono pulsanti che corrispondono a dei gesti dalle conseguenze gravi. Ciascuno sgancio del carico, ogni missile antiradar, deve rispondere ai crismi di precise regole d’ingaggio. Nulla parte per diretta decisione del pilota. E così come il velivolo caccia-bombardiere risponde al tracciamento laser delle truppe, colpendo tutti gli obiettivi designati, un elicottero come questo è, nei fatti, un puro mezzo di supporto.
Per giungere in un luogo, individuare i rischi, oppure trarre i salvo gli alleati. In quest’ottica risulta, facile capire come il simbolo di un corpo d’armata tanto fondamentale, quello degli elicotteristi, non sia, nella cultura popolare, un mezzo solamente distruttivo, ovvero la gunship (ad es. l’impressionante AH-64 Apache) bensì il suo antesignano multiruolo, l’elicottero della tipologia definita utility. Così come gli americani hanno il Sikorsky UH-60 Blackhawk, ormai famoso quanto una star del wrestling, protagonista di pellicole pluri-premiate e mille videogiochi, l’esercito britannico può vantare i servizi del qui citato Westland Lynx. Un elicottero che già nel 1972, ben prima della sua produzione in serie, aveva infranto ogni record di velocità: 321,74 km/h lungo un percorso di 15 km a Yeovil, Inghilterra. E che può facilmente, grazie alla sua struttura ultramoderna, resistere alle più irreali acrobazie, in una tiepida mattina sul Tamigi.
Il pubblico basito, preso da una sorta d’ipnotismo collettivo, ne seguiva il moto diseguale, circondato da reliquie d’altri tempi, vecchi iconici Spitfire, vetusti bombardieri e carri armati. Poi, d’un tratto, qualcuno lancia un grido, porta il palmo della mano sopra gli occhi! Si è ricordato del pericolo, che si corre nel guardare verso l’alto, con la bocca pienamente spalancata. Troppi uccelli in questo vasto cielo.

Via: Reddit

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