Se la mano è più veloce dell’occhio meglio allora sarà meglio non parlare della telecamera. Persino i prestigiatori dilettanti, grazie all’invenzione della TV, possono dare sfoggio d’incredibili doti manipolative e capacità illusionistiche d’eccezione, facendo misteriosamente svanire le loro avvenenti collaboratrici e gli orologi o portafogli del pubblico con l’abilità di validi e potenti stregoni. Perché se il punto di vista è fisso e registrato, tutto diviene soggettivo: ciò che guardi è solo quello che vogliono farti vedere, non puoi più fidarti di niente e di nessuno. Tranne che di di Djanii threedee, il mago della fotografia anamorfica, in grado di dare corpo e forma materiale alle immagini tridimensionali che dispone sul proprio tavolo.